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Si confermano, anche per l’annualità 2025, le diposizioni inerenti la raccolta o il taglio della vegetazione fluitata in alveo, da parte di soggetti privati, nei casi previsti dalla Delibera di Giunta n. 1919 del 04/11/2019, ad oggetto “Approvazione delle linee guida per la programmazione e la realizzazione degli interventi di manutenzione e di gestione della vegetazione e dei boschi ripariali a fini idraulici” (capitolo 4: casi diversi, Interventi di taglio della vegetazione ripariale nell’interesse di soggetti privati e asportazione di materiale legnoso fluitato).
In particolare, i soggetti privati possono contribuire alla manutenzione della vegetazione ripariale, nei casi e con le modalità di seguito dettagliati:
- Interventi di taglio della vegetazione ripariale nell’interesse di soggetti privati (soggetti ad autorizzazione)
Nel caso in cui un soggetto privato intenda intervenire per la difesa dei propri beni in un’area demaniale non soggetta a concessione, deve rivolgersi ed inoltrare richiesta di autorizzazione all’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile sede di Reggio Emilia, competente ai sensi dell’art. 19, comma 5, della L.R. n. 13/2015, per la valutazione in merito all’effettiva pericolosità della vegetazione nei confronti di terzi e alle eventuali interazioni con i corsi d’acqua. Qualora fosse necessario, la medesima Agenzia, unitamente all’autorizzazione ad intervenire, rilascia l’autorizzazione di cui al R.D. n. 523/1904. Il taglio della vegetazione oggetto di richiesta resta totalmente a carico del proponente, sia a livello economico che di responsabilità verso terzi. - Asportazione di materiale legnoso fluitato (non soggetta ad autorizzazione, ma a comunicazione utilizzando il modulo in allegato)
L’asportazione di materiale legnoso fluitato in alveo e dalle aree golenali demaniali è consentita alla seguenti condizioni:
a) il prelievo deve riguardare legna fluitata già sradicata (è escluso il taglio di piante morte, secche o deperienti in piedi o aduggiate, ma ancora radicate) per un quantitativo non superiore a 250 quintali annui, e deve essere finalizzato all’autoconsumo senza fini di lucro;
b) l’attività può essere svolta con l’ausilio di mezzi di trasporto utilizzando esclusivamente la viabilità e gli accessi già presenti senza comportare modifiche o alterazioni dello stato dei luoghi e, comunque, senza accedere all’alveo con i mezzi a motore.
Il modulo, completo della documentazione, sarà inviato, per conoscenza, anche al Gruppo Carabinieri Forestali e ad ARPAE SAC territorialmente competente. In esso sono contenute tutte le prescrizioni, comprese quelle previste dalle Linee Guida di cui alla Delibera di Giunta n. 1919 del 04/11/2019, che l’interessato dichiara di rispettare e sottoscrivere.
Nel caso in cui si intenda prelevare quantitativi superiori a quelli indicati alla lettera a), o accedere all’area con mezzi diversi da quelli indicati alla lettera b) o eseguire opere o viabilità per consentire l’accesso dei mezzi al corso d’acqua, occorre invece il rilascio dell’autorizzazione idraulica.
Nel caso in cui l’attività ricada in un sito della Rete Natura 2000 non è necessaria la valutazione di incidenza se sono rispettati i limiti di cui alla DGR n. 79/2018 (Allegato D), mentre sono fatte salve le eventuali norme contenute nelle Misure generali e specifiche di conservazione e nei Piani di gestione dei siti Natura 2000; nel caso si intenda prelevare il legname fluitato al di fuori delle condizioni indicate nella suddetta DGR n. 79/2018 è necessario effettuare la valutazione di incidenza.
Nel caso in cui l’attività ricada in un’area protetta, si applicano le eventuali ed ulteriori regolamentazioni e procedure vigenti.
Ciò premesso, SI INFORMA
che si rinnova, anche per l’annualità 2025, l’autorizzazione (dettagliata al precedente punto 2) alla raccolta della vegetazione proveniente dai naturali processi di ricambio stagionale che viene trasportata dalle piene e depositata nell'alveo dei corsi d'acqua e nelle aree demaniali limitrofe, dei seguenti corsi d’acqua: torrenti Enza, Tresinaro, Crostolo, fiume Secchia e rii minori affluenti (limitatamente ai tratti di competenza dello scrivente Ufficio, come esplicitati nel modulo allegato).
A tale scopo è sufficiente presentare comunicazione scritta, utilizzando il modulo allegato, indirizzata a:
AGENZIA per la SICUREZZA TERRITORIALE e la PROTEZIONE CIVILE
UFFICIO TERRITORIALE DI REGGIO EMILIA
Via Emilia Santo Stefano 25 , 42121Reggio Emilia
oppure via PEC all’indirizzo stpc.reggioemilia@postacert.regione.emilia-romagna.it e per conoscenza a: Gruppo Carabinieri Forestali
ARPAE SAC
già in indirizzo nel modello di comunicazione.
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Ultimo aggiornamento: 16-01-2025, 10:02